L’ipocinesi o la carenza di movimento comportano tutta una serie di condizioni dannose per la salute che, molti studi lo confermano, fanno si che il movimento umano risulti fondamentale per la prevenzione e/o la cura di patologie di varia natura.
Questa condizione di carenza del movimento che si sta riscontrando sempre di più nelle nostre società moderne ha varie cause e in primo luogo quella di un sistema scolastico che non è in grado di integrare la cultura scientifica e umanistica ad una vera e propria cultura motoria.
Vi è poi una carenza di strutture ed ambienti dedicate all’attività motoria che non favoriscono il piacere di muoversi nel del bambino/ragazzo, ne motoria degli adulti.
La carenza di luoghi adatti all’esercizio fisico come zone verdi isolate del traffico o di campi da gioco polivalenti, non stimola l’interesse verso il movimento a quelle persone che decidono di fare sport esclusivamente per passione o per stare bene e non in modo agonistico.
Questi ed altri fattori, come ad esempio una scorretta cultura alimentare, determinano tutta una serie alterazioni morfologiche e funzionali dovute alla carenza di movimento:
Alterazioni morfologiche =
- Sovrappeso
- Piedi piatti
- Sproporzioni busto-arti inferiori
- Cifosi
- Scoliosi
- Lordosi
- Valgismo o Varismo (ginocchia e/o piedi)
- Inclinazione di spalle e/o bacino
- Scapole alate
Alterazioni funzionali =
- Motricità ridotta
- Posture scorrette
- Ipotrofia (carenza del tono muscolare)
- Sistema cardiocircolatorio con funzionalità ridotta
- Sistema respiratorio con funzionalità ridotta
Bibliogarfia: l’articolo è stato scritto prendendo spunto da testo “Lineamenti di teoria e metodologia del movimento umano” di F. Casolo, casa editrice V&P