Da ieri, la possibilità che il campionato di basket più bello del mondo possa vedere un’anno di stop, è sempre più vicina.
A tenere in scacco tutti i tifosi della NBA è l’estenuante trattativa tra i sindacati dei giocatori e i club: motivo del contendere il problema della spartizione dei proventi.
Dopo gli incontri di martedi e mercoledi, in cui le parti sembrano sempre più vicine, ieri il brusco stop: la distanza tra le due parti sembra davvero troppa e, per ora, la seconda serie di partite in programma salterà sicuramente. Ciò che preoccupa è il clima creatosi tra sindacati e club: dopo le accuse lanciate ieri la situazione si fa molto critica, situazione che potrebbe portare a un finale davvero drammatico per tutti.
A sbottare ci pensa Derek Fisher, rappresentate del sindacato, ha dichiarato
“Sappiate che i proprietari continuano a mentirvi vedono le cose dal loro punto di vista ma non le analizzano con sincerità”
Secondo Fisher e il sindacato, i club avrebbero offerto un’ultima opportunita’ ai giocatori, suddivisione dei proventi al 50% e successivamente discussione sul tetto del salario. Tale condizione, che implica la piena fiducia dei giocatori nei confronti del club, non convince i talenti della NBA che non sono disposti ad accettare ulteriori concessioni.